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LA ROSA BIANCA (seconda replica)
LA ROSA BIANCA (seconda replica)

ven 31 gen

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Teatro delle Udienze

LA ROSA BIANCA (seconda replica)

ANCHE PER QUESTA REPLICA SEGNALIAMO IL TUTTO ESAURITO

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Orario e Luogo

31 gen 2020, 21:00

Teatro delle Udienze, Piazza del Tribunale, 11, 17024 Finale Ligure SV, Italia

L'evento

 Associazione Baba Jaga  

Scritto e diretto da Maria Grazia Pavanello

con Giuseppina Facco e Mirco Filidei

 

Nella Germania governata dal Nazismo un gruppo di giovani iniziò a porsi delle domande. Tra loro Sophie e Hans Scholl, fratello e sorella, che dopo un iniziale adesione al Partito Nazista, fondarono insieme ad altri studenti, il gruppo di Resistenza La Rosa Bianca.  

Non si trattava di un'organizzazione diffusa, strutturata, con collegamenti internazionali, sul modello della Resistenza italiana. Era qualcosa forse di unico nella storia della lotta ai totalitarismi del Novecento. I giovani che ne facevano parte, infatti, non erano animati da un'ideologia, né erano iscritti a gruppi politici erano "solo" un gruppo di amici ispirati ai principi cristiani di fratellanza e di giustizia, credevano nella vita, anche a fronte della barbarie e del disprezzo per l'uomo che il regime aveva messo in atto .Non avevano fucili le loro uniche armi erano i loro pensieri, scritti e distribuiti in semplici fogli di carta.

 

Lo spettacolo vede in scena due giovani ragazzi con i loro sogni, le loro aspirazioni i loro ideali, che vogliono vivere a pieno la loro vita, vogliono poter cantare le canzoni che amano. Giovani tedeschi, che come tanti, subirono il fascino della propaganda del regime e parteciparono alle attività delle organizzazioni giovanili naziste, a cominciare dalla Hitler-Jugend. Ragazzi comuni, studenti che iniziarono a porsi delle domande  e che di fronte alla disumanità  non restarono indifferenti. Giovani che con le loro piccole azioni fecero la differenza.

 

Come possiamo aspettarci che la giustizia prevalga quando non c’è quasi nessuno disposto a dare se stesso individualmente per una giusta causa? È una giornata di sole così bella, e devo andare, ma che importa la mia morte, se attraverso di noi migliaia di persone sono risvegliate e suscitate all’azione?”

Sophie ed Hans Scholl vennero processati e giustiziati il 22 Febbraio del 1943 

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